‘Non bisogna mai mollare. Anche quando la sfida sembra persa. Io ci sono riuscita e ho vinto il bronzo, alla mia quinta Olimpiade. Anche tu devi tener duro e credere nella ricerca scientifica’. E’ una dedica particolare, quella che Valentina Vezzali, poche ore dopo aver vinto il bronzo olimpico, fa a Matilde, una sua piccola tifosa speciale.
Milanese, di 9 anni, Matilde e’ affetta da una grave malattia genetica, l’amiotrofia spinale. Appassionata di scherma, grazie all’intervento della Fondazione Telethon che finanzia la ricerca su malattie come la sua e che e’ presente a Londra come charity di Casa Italia, era andata a trovare la campionessa mentre si allenava, a pochi giorni dalla partenza per i Giochi.
Un incontro molto intenso per entrambe, documentato da un video pubblicato sul sito di Telethon.
Valentina ha fatto provare il fioretto a Matilde, la bambina ha rivolto il suo in bocca al lupo per le Olimpiadi. Poi la campionessa ha promesso che le avrebbe dedicato la medaglia, se fosse riuscita a vincerne una. Nei giorni successivi la bambina ha dedicato un disegno alla Vezzali e glielo ha inviato insieme ad una lettera.
Fino ad oggi, con Matilde che ha fatto il tifo davanti alla tv e non ha perso una stoccata della sua amica campionessa.
‘Non era questa la medaglia che volevo dedicarti – le ha scritto Valentina – ma aver vinto un bronzo alla mia quinta olimpiade e’ un risultato che mi rende orgogliosa. E non e’ finita qui: c’è la gara a squadre e poi ci saranno le Olimpiadi di Rio. Spero di riuscire a offrirti una medaglia ancora piu’ bella’.